LA MISSION ETICA

Il professionista che decide di aderire alla rete di Progetto Anthea decide di svolgere il proprio mandato secondo i seguenti imprescindibili principi:

1. Deciderà di accettare il proprio mandato consapevole di operare unicamente per il bene del minore indipendentemente dalle rivendicazioni e richieste del cliente/genitore e saprà rifiutare l'incarico che gli si propone laddove dovesse percepire chiaramente intenti pretestuosamente litigiosi da parte del cliente;

2. Se durante lo svolgimento dell'incarico dovesse appurare che l'iniziale comportamento del cliente mutasse virando verso una conflittualità sterile e deleteria per i minori coinvolti dovrà richiamare fermamente il cliente agli originari presupposti e, se del caso, rimettere il mandato;

3. Dovrà redigere incarico professionale rivolto al cliente dove i punti 1) e 2) dovranno essere ben specificati anche a propria tutela professionale;

4. Dovrà essere sempre redatto preventivo al momento dell'accettazione dell'incarico e lavorare non oltre i parametri medi professionali sapendo anche valutare situazioni di indigenza che meritino particolare attenzione. L'avvocato non è obbligato ad aderire al gratuito patrocinio e, quindi, dovrà sempre ben specificare tale circostanza al cliente prima di iniziare qualsiasi incontro;

5. Dovrà prospettare al cliente ogni procedura deflattiva del conflitto e del contenzioso (mediazione famigliare preventiva, negoziazione, separazione consensuale) mantenendo residuale ogni procedura giudiziale;

6. Dovrà saper valutare l'opportunità di affiancare il genitore negli incontri con i Servizi Sociali nei primi incontri di orientamento o in momenti di criticità relazionale con gli stessi;

7. Dovrà poter garantire un rapporto relazionale con il genitore il più ampio possibile per permettere al genitore di sapersi orientare nelle scelte e nei comportamenti pre-separazione o pre-divorzio al fine di garantire una presenza rassicurante e propositiva sulla soluzione dei problemi evitando quel senso di abbandono che spesso provoca prese di posizioni nocive anche per l'incarico del professionista;

8. Dovrà perseguire nell'incarico il Protocollo Anthea compatibilmente con il caso concreto e con le difficoltà che potrà porre la giurisprudenza del Tribunale locale. In ogni caso dovrà sempre proporre il Progetto Anthea come piattaforma di comunicazione tra i genitori per il bene dei minori.

9. Dovrà essere propositivo su iniziative di condivisione con gli altri colleghi aderenti al Progetto al fine di far crescere la rete e renderla sempre più colta e preparata sul territorio, consapevole che potrà contare sul sostegno di tutti i colleghi.

10. Si impegna ad esporre esternamente al proprio studio la targa personalizza con il proprio nome che gli verrà consegnata con l'effige del Progetto stesso e che lo qualificherà come professionista aderente.
    

Da parte sua Progetto Anthea non si ingenererà in alcun modo sull'attività del professionista pretendendo partecipazione economica al lavoro svolto, ne in percentuale e ne forfettariamente.

Il Progetto si arroga il diritto di estromettere il professionista dalla rete unicamente qualora i principi di cui sopra dovessero essere in qualche modo violati o si accertasse che il professionista venga sistematicamente meno all'impegno etico preso.